cause della dermatite da contatto

LE CAUSE PIU’ COMUNI DELLA DERMATITE DA CONTATTO

 

Gli allergeni più comuni che possono causare una dermatite da contatto sono:

-Cosmetici - in particolare profumi, tinture per capelli, conservanti, e resine contenute nello smalto per unghie.

-Metalli - in particolare nichel e cobalto nella gioielleria, cromato nel cuoio.

-Farmaci topici, tra cui la rara allergia ai corticosteroidi topici.

-Additivi contenuti nella gomma.

-Coloranti dei tessuti e formaldeide.

-Colle come il colofonio, una resina epossidica.

-Acrilico o acrilati e formaldeide presente negli adesivi e resine plastiche.

-Piante, le più comuni sono: - crisantemo, girasoli, narcisi, tulipani, e primula.

-Residui di sostanze usate come antimuffa come il dimetilfumarato (vedi 1  e  2 ) non più usato in Europa, ma ancora presente in altri distretti di lavorazione di calzature e abbigliamento.

Per quanto riguarda le calzature alcuni studi mettono al primo posto il cromo come allergizzante, altri gli additivi contenuti nella gomma. Vi sono tuttavia molteplici sostanze usate nella produzione che possono causare fenomeni di sensibilizzazione, pertanto, in questi casi, la diagnosi deve essere quanto mai approfondita con patch test che studino tutte le possibili sostanze coinvolte (e questa davvero può essere una impresa impossibile, specie con le calzature prodotte dove non esiste nessun controllo).

Certo alla prima manifestazione del disturbo si può ovviare abbandonando la calzatura incriminata, sostituendola con una calzatura priva degli allergizzanti più frequenti. Sarà utile acquistare una scarpa con tomaia in pelle e suole in cuoio, entrambi conciati al vegetale (con tannini, che sono sostanze estratte dalla corteccia degli alberi) la suola potrebbe essere anche in poliuretano, ma quest’ultimo ha lo svantaggio di “scaldare” di più rispetto al cuoio, predisponendo il piede ad una sudorazione eccessiva che può peggiorare la sensibilizzazione.